Klotho e Parkinson
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Attualmente sono in sviluppo terapie in grado di modificare l’evoluzione della PD; tuttavia, ad oggi non sono state in grado di incidere in modo significativo sulla progressione della malattia. L’identificazione di biomarker specifici di malattia è una pietra miliare per lo sviluppo di terapie specifiche ed efficaci. Biomarker dosabili su liquidi biologici periferici (es. sangue venoso), permetterebbe di monitorare la progressione di malattia e l’efficacia delle terapie somministrate.
Nell’ultimo decennio, esperimenti su modelli murini hanno dimostrato un effetto neuroprotettivo della proteina Klotho (kl) attraverso la capacità di quest’ultima di ridurre lo stress ossidativo e la neuroinfiammazione.
Domanda:
A questo punto, non ci resta che chiederci: la proteina Klotho è in grado di influire sulla progressione della malattia di Parkinson?
Risposta breve:
· modelli sperimentali: forse
· Uomo: si, potrebbe.
Approfondimento:
Il primo articolo che vi presento è una review. Da leggere per avere in una unica lettura un quadro generale e aggiornato al 2022, riguardo la proteina Klotho e i suoi effetti sulla malattia di Parkinson. Sembrerebbe che la concentrazione della proteina Klotho nel liquido cerebrospinale, nelle fasi precoci, aumenti per compensare lo stato infiammatorio, mentre nelle fasi più avanzate di malattia, la concentrazione di kl tenda a diminuire a causa della reiterazione dello stato infiammatorio cronico.
Approfondendo uno degli Studi
La concentrazione di Klotho nel liquor dei pazienti era inversamente proporzionale alla concentrazione di α-sinucleina ipotizzando un possibile ruolo protettivo come precedentemente accennato nell’introduzione di questo articolo. Mentre la riduzione dei valori sierici potrebbe essere spiegata come una conseguenza dell’aumentato stress ossidativo sistemico.
Un secondo Studio
I livelli di Klotho non correlavano con il MoCA score.
MoCa score: test di screening cognitivo
E l’età non correlava con la concentrazione di Klotho.
Terzo Studio
- Hoehn and Yahr Scale (H&Y)
- Montreal Cognitive Assessment (MoCA)
- Unified Parkinson's Disease Rating Scale (UPDRS-III)
Inoltre, da segnalare la Fig.1 dell’articolo dove è mostrato che le donne affette da PD e con la variante KL-VS sviluppavano prima un decadimento cognitivo rispetto alle donne con l’aplotipo wildtype.
L’età di insorgenza e l’età stessa dei pazienti era associato al decadimento cognitivo. Come riscontrato nello Studio
La concentrazione ridotta nel liquor di Klotho era associata a valori più alti nei vari score cognitivi (UPDRS-III e H&Y).
La concentrazione nel liquor non correlava con l’età anagrafica e l’età di insorgenza, ma, come nello Studio di Sancesario, questa concentrazione era ridotta nei pazienti rispetto al gruppo di controllo.
Il presente Studio, tuttavia, rimane a mio parere molto complesso. Riassumere tutti i risultati esula da questi appunti. Si rimanda per una più precisa correlazione alla lettura dell’Articolo originale.
Uno degli obiettivi del successivo Studio
L’atrofia multisistemica è una patologia neurodegenerativa progressiva caratterizzata da disturbi autonomici, cerebellari e piramidali. Include tre sottotipi: la disfunzione autonomica e urinaria (MSA-A), la disfunzione cerebellare (MSA-C) e il parkinsonismo (MSA-P).
Il presente Studio riscontra livelli sierici di Klotho, di 25-OH-vitamina D e omocisteina (Hcy) più alti nei soggetti maschi affetti da MSA rispetto ai maschi affetti da malattia di Parkinson.
Passiamo ora agli Studi su modelli murini. La prima Ricerca
La selaginellin è un pigmento presente nelle piante del genere Selaginella, Famiglia Selaginellaceae. Pianta simile ad un muschio.
Lo Studio suggerisce che la selaginellin abbia un effetto neuroprotettivo che contrasta la neurotossicità de L-glutammato. La protezione antiossidante e anti-apoptosi avverrebbe tramite l’eliminazione delle specie reattive dell’ossigeno e incrementando l’espressione del gene KLOTHO.
In un altro Studio
Nella Ricerca di Leon e colleghi
Infine, sempre in uno Studio
Se conoscete altri studi in merito fatemelo sapere, attendo vostri suggerimenti, a disposizione per dubbi e chiarimenti. Per maggiori approfondimenti specifici vi rimando alla lettura dei singoli articoli.
MEDLINE effettuata su Pubmed alla data di pubblicazione del post, parole chiave della ricerca: Klotho AND “Parkinson”
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